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IL CORPO E IL FLUSSO



IL CORPO E IL FLUSSO


Il corpo è il mezzo attraverso il quale ci stiamo sperimentando.

Anche in questo caso abbiamo libera scelta di cosa fare attraverso il corpo.


Il corpo è costantemente attraversato da un flusso. Il nostro impegno per “star bene” è mantenere in equilibrio questo fluire delle nostre membra.


Tutti ci siamo accorti che uno stato d’animo influenza anche le nostre capacità ed espressioni fisiche.

Non esistono ricette magiche a riguardo, ma costante cura di sé, alimentazione adeguata e consapevole, respirazione, movimento e atteggiamento mentale

lavorano in sinergia per un risultato ottimale.


Prendendo in considerazione l’atteggiamento mentale, non solo ci permette di avere un umore migliore con buoni propositi, ma di influire in maniera importante sul nostro flusso.


Perché?


Il corpo e l’essenza di te richiede espressione ed equilibrio e se queste due cose non sono assecondate, il fisico inizia a mandare segnali, prima sotto forma di sensazioni poi di malesseri e infine anche di malattia.


Ecco perché spesso si sente dire che la malattia è un sintomo, è un sintomo di ciò che viene trascurato nella nostra espressione di ciò che ci rappresenta.


Esempio:

Paolo Sente una grandissima voglia di imparare a suonare il pianoforte però tutti i parenti compreso il maestro amico di famiglia gli dicono che ha le dita troppo corte e che non sarà mai un buon pianista. Lui finisce per crederci e rinuncia, ma ogni volta che vede un pianoforte è più forte di lui deve pigiare quei tasti!

E’ il suo sogno da quando era bambino tutto quel flusso che sente nelle mani rimane lì, finge di suonare sul tavolo della cucina ma “lui non sarà mai un pianista” perciò meglio far finta. La sua espressività inizia a salire quando alla soglia dei 40 anni eil tempo per imparare sembra stringere, però lì accade che purtroppo ancora una volta crede al fatto che ha le dita “troppo corte” anche se sono cresciute ma... “il maestro quando aveva cinque anni ha detto che erano troppo corte”.

Il suo corpo si ribella già da tempo con dei dolori alle mani perché quel flusso non trova accoglimento e "come l’acqua, se non fluisce marcisce”, i dolori si fanno sempre più persistenti le dita stentano a muoversi così i medici fanno le loro diagnosi impartendo le loro cure.


Paolo ha rinunciato PER SEMPRE al suo grande sogno,

la sua essenza chiedeva solo di esprimere il suo talento sui tasti bianchi e neri, eppure credendo a quello che qualcuno ha detto, anche nell’età in cui lui stesso poteva scegliere, l’epilogo è giunto a compimento.

Il blocco mentale ha preso il sopravvento sull’espressione del flusso e questi sono i risultati.


Ora tu Non lasciare nulla al caso, tutto ciò che lasci nel cassetto può essere che te lo ritrovi sulla pelle o nel corpo al quale non dai il permesso di esprimere semplicemente ciò per cui sei, qui nella tua unicità.


Francesco


www.francescosartori.org


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